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Sempre in prima linea, sempre con grande entusiasmo, sempre mettendocela tutta, soprattutto live. Prima di salire su un palco ama ripetere la frase "Libera l'animale che è in te, e fallo come se fosse l'ultima volta"........Quando poi la musica inizia, è capace di dimenticarsi letteralmente di tutto ciò che avviene al di fuori del palco! Al Blues non si comanda!
Doriano Gallozzi inizia a suonare la chitarra classica a 17 anni, frequentando una scuola di musica dove, per oltre tre anni, si applica sia allo strumento, sia alla teoria musicale e al solfeggio.
Successivamente, maggiormente interessato alla musica rock e country-rock, inizia a suonare la chitarra acustica e poi quella elettrica partecipando, nel corso degli anni, a diverse cover band e acquisendo esperienza tanto nel repertorio Country-West Coast (cover degli Eagles, degli America, di CSN&Y), quanto in quello rock di stampo più classico (Pink Floyd, Dire Straits, Queen, Journey, Toto).
Qui a fianco lo vediamo accanto al grande chitarrista Ricky Portera durante il concerto al Killjoy del 29 ottobre 2016
Come chitarrista e voce del gruppo Whispering Wind, inizia l'attività live sia in feste private e in Associazioni Culturali, sia in locali quali il SOTTOSOPRA del quartiere Monti o il PICASSO di Testaccio, con un repertorio costituito principalmente da cover dei Police e dei Pink Floyd, lasciandosi conquistare soprattutto da questi ultimi e iniziando ad amare il lirismo sospeso dello stile di David Gilmour, che resterà a lungo il suo riferimento principale.
Con un repertorio basato su Pink Floyd, Dire Straits, Queen, Toto, Journey, così come su brani provenienti dal mondo rock-blues (Joe Cocker, Robert Cray, Huey Lewis, Gary Moore), è chitarrista e seconda voce dei Gin&Tonic, una band in attività per quasi quattro anni, con cui si esibisce in locali sia a Roma (CARUSO CAFFE' CONCERTO, RADIO LONDRA, COPPERFIELD DREAM'S, EGON DISCO PUB, LA PALMA) sia fuori Roma, come il PIAZZA GRANDE (di Monteporzio).
La frequenza di un corso di canto Gospel e la relativa partecipazione a un coro (col quale si esibisce in diversi concerti), contribuiscono a creare una nota "nera" nel suo modo di cantare....mentre, per quanto riguarda la chitarra, è lo stile sofferto e sanguigno tipico del blues e la capacità di far "cantare" la melodia ciò che lo conquista maggiormente....e quindi David Gilmour, Jimi Hendrix, ma anche Stevie Ray Vaughan, Gary Moore e - su tutti - Eric Clapton.
Insieme al bassista Mauro Cavioli fonda quindi i BLUE TROUBLE, anche se il grande amore che ha per la musica lo porta spesso a cimentarsi con altri generi e altre situazioni, ad esempio il progetto jazz-fusion Lost & Found durato circa un anno (e con diversi concerti in vari contesti tra cui l'Auditorium del Massimo a Roma EUR), e il progetto UNDERCOVER, una delle più importanti tribute band italiane ai Rolling Stones, col quale è stato impegnato con diversi live fino alla primavera del 2011.
Nel 2012 entra a far parte del progetto Tribute Guitar Team che raccoglie un gruppo di chitarristi provenienti dalle tribute band più conosciute e affermate e si propone l'obiettivo di tenere dei seminari tecnici dedicati ai grandi chitarristi del rock. Il progetto esordisce a giugno 2012 presso Cantine Blues ed è subito un successo, ampiamente confermato anche dalla successiva edizione di ottobre 2012 presso i Trafalgar Studios di Roma e da quella di febbraio 2013 al Mentelocale di Palestrina.
Dal giugno 2014 all'aprile 2017, assieme a professionisti quali Riziero Bixio, uno dei più noti e apprezzati batteristi italiani, e a Fabio Dolci, altro noto e apprezzato professionista, è inoltre impegnato nel progetto Studio 54, che rende omaggio agli intramontabili hit della dance '70 e '80 e col quale ha l'opportunità di arricchire il suo bagaglio tecnico cimentandosi in generi quali pop-disco e funky, e nel progetto EASY LOVERS, tributo al grande Phil Collins, ulteriore occasione per crescere professionalmente e musicalmente.
Dal febbraio 2018 è nuovamente parte di un progetto disco dance revival assieme ad alcuni membri dei Blue Trouble - tra cui il tastierista David Forti e il batterista Timoteo Rondina - e il bassista del precedente progetto Studio 54. La nuova formazione, denominata DISCOLOURS, inizia immediatamente a farsi conoscere sui palchi capitolini, grazie a un crescente successo di pubblico e con una agenda sempre ricca di date
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